Tour of The Alps 2019, Froome incorona Sivakov: “A 21 anni ero meno forte di lui”
Christopher Froome è stato, insieme a tutto il Team Sky, parte integrante del successo di Pavel Sivakov al Tour of The Alps 2019. Il britannico si è messo a completa disposizione dei compagni, non facendo mancare il proprio apporto nei momenti decisivi, soprattutto in salita. Il fatto che la corsa si sia conclusa con due giovani compagni ai primi due posti conforta il 33enne vincitore di quattro Tour de France, che vede già segnato il futuro della squadra, che a breve diventerà Team Ineos.
“Con ragazzi così, mi piace pensare che il futuro del team sia assicurato – ha raccontato a La Gazzetta dello Sport – Sivakov e Geoghegan Hart hanno tanta classe e sono sicuro che al Giro d’Italia si faranno valere al fianco di Bernal. Mi rivedo molto in Pavel, anzi io a 21 anni ero meno forte, soprattutto a cronometro. Il Tour of the Alps non è una gara WorldTour ma ci assomiglia molto come livello e come percorsi, dunque per loro era un esame importante e l’hanno superato in pieno. Quanto a me, sono stato molto contento di avere gareggiato qui e penso di poter continuare la strada verso il Tour de France con grande fiducia“.
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